Birbe in Erba, scuola dell’infanzia (ex materna) a Roma Nord, da molto spazio nel proprio programma all’insegnamento dell’inglese.
L’inglese viene insegnato attraverso il gioco e la quotidianità, in perfetta sintonia con i ritmi e le modalità di apprendimento tipiche dell’età prescolare: i bambini coltivano così con questa lingua fondamentale un rapporto profondo e naturale.
Il programma
1 Tramite giochi di ogni tipo e diverse attività in classe (poesie, storie, canzoni, role play), creiamo una base di parole e strutture chiave che i bambini CAPISCONO e USANO.
2 Insegniamo queste parole e strutture in modo indiretto, ovvero naturale:
a) usandole in un contesto visuale ben evidente che fa capire il significato delle parole;
b) facendo attività che sviluppano una comprensione attiva, con reazione in base alle parole sentite;
c) facendo poi altre attività con obiettivi linguistici molto limitati che richiedono l’uso delle parole già conosciute;
d) man mano che le parole e strutture vengono ricordate, usandole come contesto per introdurre nuove parole e strutture.
3 Pur tenendo conto dell’età dei bambini ed assicurando un ambiente giocoso e divertente nell’insieme, otteniamo reali progressi nella lingua:
a) scegliendo un contenuto da esercitare in tanti modi diversi in classe durante ogni settimana;
b) creando dei giochi che permetteranno ai bambini di ripassare e consolidare il contenuto della settimana a casa, giocando;
c) facendo ogni lunedì un quiz o una gara di squadra;
d) insegnando la lingua come una cosa da usare;
e) insegnando come appropriarsi della lingua per comunicare.
4 Consolidiamo l’apprendimento con l’uso ripetitivo e sistematico di parole e strutture, non soltanto durante la settimana in corso, ma anche ‘riciclando’ il contenuto di ogni settimana in quelle successive.
5 Decidiamo parole e strutture nuove da introdurre ogni settimana in base a quelle della settimane precedente. In questo modo, il contenuto della prima settimana non solo sarà conosciuto meglio dai bambini, ma servirà anche come contesto per introdurre il contenuto della seconda settimana.
6 Parliamo, durante l’English Time, SEMPRE e SOLTANTO in inglese:
a) con un tono rassicurante o espressivo
b) cercando di usare poche parole perché la maggior parte siano comprensibili, o perché conosciute, o perché accompagnate di un contesto visuale che ne rende il significato evidente;
c) evidenziando il contesto,
d) avendo immagine, suoni o azione per accompagnare il discorso;
e) usando pattern che si ripetano, insieme ad idee, carattere ecc. già conosciute;
7 Creiamo situazioni per esercitare abilità linguistiche molto limitate, in modo che i bambini possano capire ed esprimersi in inglese perché avranno acquisito tutte le parole e strutture necessarie. In questo modo, facciamo loro vedere che l’inglese è una ‘vera’ lingua e che loro sono già in grado di comunicare.
8 Nello stesso tempo, incoraggiamo un uso libero della lingua come mezzo di comunicazione e senza badare alla precisione che verrà lavorata ulteriormente. Per quanto sia sbagliato o pronunciato male, accogliamo positivamente ogni tentativo in inglese e rispondendo normalmente a ciò che è stato detto, facciamo capire che il messaggio è passato – cioè che è possibile usare una lingua anche imperfettamente e con poche parole.
9 Cerchiamo di rendere l’uso dell’inglese naturale:
a) facendo finta di non capire l’italiano ma soltanto l’inglese
b) facendo attività e giochi che necessitano l’uso dell’inglese.
10 In generale, evitiamo un flusso di parole incomprensibili che potrebbe danneggiare la sicurezza e la motivazione dei bambini; ma in attività determinate i cui obiettivi sono chiari e raggiungibili dai bambini, cerchiamo di sviluppare la loro abilità di cercare il significato globale dei testi e dell’inglese ascoltato.
11 Coltiviamo una tranquillità nei confronti dell’inglese, anche quando i bambini possono capire solo globalmente – cioè vagamente – quello che vedono o sentono.
12 Diamo ai bambini non soltanto parole e strutture da usare ma anche cose ‘autentiche’ da comunicare. Giochi ed attività ‘tradizionali’ possono servire in questo senso; ma si può anche ricorrere – con la pragmatica – ad altre materie come la scienza e le craft lessons, che forniscono un contesto visuale mentre interessano i bambini; o a materie come l’informatica e il drama che sfruttano le abilità dei bambini per inventare o per la tecnologia.
13 Assicuriamo diverse possibilità perché tutti possano imparare a loro modo, che sia diretto o indiretto, e insista più nel vedere, nel sentire, nell’usare, e così via. Facciamo in modo che le lezioni nell’insieme rispondano a tutti i bisogni di stimoli, di motivazione e di modi di apprendimento di tutti i bambini.
14 Coinvolgiamo i bambini con tutti i modi possibili e con tutti i loro sensi. Abbiamo sempre delle cose da vedere, toccare, usare, creare, per ‘dare un corpo’ alla lingua ed evitare che sia percepita come una cosa troppo astratta.
15 Sfruttiamo le tendenze dei bambini: l’amore per le storie e le canzoni, il divertimento nel giocare, creare e fare finta. Nel contenuto della programmazione, teniamo conto degli argomenti che interessano i bambini di ciascuna età e diamo loro le possibilità linguistiche per esprimersi sulle cose di cui parlano in italiano.
17 Cerchiamo i mezzi per aiutare i bambini che hanno tendenza a rimanere indietro ed evitiamo che si crei un divario troppo grande fra i più bravi ed i meno bravi della classe.
18 Dividiamo le lezione fra il lavoro in gruppo e quello da soli per aver tempo con ogni bambino individualmente. In questo modo possiamo fare cose più difficili con quelli più veloci, ed aiutare quelli che hanno difficoltà per assicurare l’apprendimento del contenuto di base.
19 Trasmettiamo ai bambini la consapevolezza dell’importanza della lingua inglese nel viaggiare e nel lavoro che faranno da grandi, per offrire una motivazione di più.
20 Incoraggiamo i contatti con l’inglese fuori della scuola, con DVD, televisione, cinema, Internet, giochi, riviste, libri, fumetti e visite didattiche.
21 Usiamo l’informatica, sfruttando l’entusiasmo dei bambini per i computer e le nuove possibilità didattiche che ci offrono.
Il contenuto degli argomenti è pragmatico e viene deciso ogni settimana (perfino ogni giorno) in base ai progressi fatti anteriormente. Non si può dire con precisione quanto tempo sarà necessario per ogni argomento.
Preferiamo che i bambini imparino bene ciascun argomento perché possano trovare sicurezza e motivazione nell’usare le relative parole e strutture.
Inoltre è essenziale per noi che queste parole e strutture vengano recycled durante tutto l’anno per consolidarne la comprensione e l’uso e perché forniranno il contesto linguistico per i nuovi argomenti.
1 Animals
2 Colours
3 Numbers
4 Everyday things
5 Foods
6 Body
7 Clothes
8 Self and Family
9 Weather
10 Hobbies and activities
11 Daily Routine
12 Days of the Week
13 Rooms in house
14 Shops
15 Festivals (ex. Christmas)
L’apprendimento della grammatica è più o meno indiretto. Si lavora su determinate strutture con giochi o altre attività, ma si tratta più che altro di formare una concezione globale della grammatica.
I bambini cominceranno a riconoscerne gli aspetti fondamentali ed anche ad aspettarsi certe forme in certi contesti, ma nell’esprimersi in inglese, la cosa fondamentale sarà che imparino a comunicare in qualsiasi modo.
1 Articles (a \ the)
2 Present simple \ Present continuous (I do \ I’m doing)
3 Possessive pronouns
4 Affirmative \ negative (I do \ I don’t do)
5 I want (to do) \ I don’t want (to do)
6 I can (do) \ I can’t (do) \ can I?
7 Question words and questions
8 ‘s of possession
9 Degrees of like \ dislike
10 Degrees of frequency
Le abilità linguistiche devono servire in questa fase a comunicare in inglese qualsiasi idea, in qualsiasi modo. A seconda dei bambini e dell’argomento, le abilità possono consistere nel:
a) capire quello che sentono;
b) reagire in base a quello che sentono;
c) usare attivamente le parole e strutture acquisite, o come parole individuali, o come frasi costruite da loro.
1 Presentarsi
2 Parlare della sua famiglia, casa ecc
3 Parlare dei suoi hobby
4 Esprimere gusti per cose e attività
5 Parlare del tempo
6 Sapersi esprimere sulle cose e le attività di ogni giorno
7 Usare parole e strutture chiave in contesti determinati
8 Cominciare ad usare parole e strutture chiave liberamente, costruendo loro stessi delle frasi semplici
9 Comunicare cose semplici ma ‘autentiche’ in inglese, usando la lingua come mezzo di comunicazione
10 Sapersi esprimere in inglese in situazioni che succedono nella vita quotidiana
AUTUMN
Halloween
Animals
Fruit
Basic colours
Greetings
WINTER
Christmas
Animals
Numbers
Colours
Shapes
Days of the Week
SPRING
Colours
Numbers
Shapes
Animals
Greetings
Days of the Week
Easter
SUMMER
Animals
Numbers
Colours
Greetings
Fruits
Days of the week
End of Term Play